STOP BULLYING 2.0

STOP BULLYING 2.0 
Peer education e digital storytelling per contrastare bullismo e cyberbullismo
Progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi dell’Avviso n.1/2018
Finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’articolo 72 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 - Anno 2018.


                                                          

 

 

 

STOP BULLYING 2.0 
Peer education e digital storytelling per contrastare bullismo e cyberbullismo

Il progetto è interamente finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi dell’Avviso n.1/2018 - finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’articolo 72 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117. - Anno 2018.

 

 

 

SINTESI E OBIETTIVI

“STOP BULLYING 2.0” è un progetto ideato per prevenire, individuare e contrastare le forme di bullismo e di cyber bullismo, per limitare la dipendenza da internet e l'uso sbagliato dei social-media fatto dalle giovani generazioni. 
La SIPEA (con il partner CSEN) da anni si occupa dell'educazione giovanile volta a prevenire forme di disagio e violenza, per questo la nostra idea progettuale è quella di realizzare, in collaborazione con gli istituti scolastici e i centri di aggregazione giovanile di più regioni italiane, una serie di azioni di prevenzione e contrasto, che coinvolgano non solo i ragazzi, ma anche gli insegnanti e i genitori. 

Obiettivi generali per contrastare il fenomeno del bullismo:
 Sensibilizzare e istruire i bambini e i ragazzi sulle caratteristiche del fenomeno e dotarli degli strumenti per affrontarlo
 Identificare le vittime di bullismo e provvedere alla loro tutela mediante programmi di intervento individuali
 Identificare “i bulli” e limitare gli atti di bullismo mediante lo studio e la realizzazione di programmi individuali per il recupero dei casi “a rischio” 
 Individuare e sperimentare strategie innovative per affrontare il fenomeno

Obiettivi generali per contrastare i pericoli di internet e il cyber-bullismo: 
 Sensibilizzare, informare e formare le famiglie sull’utilizzo di strumenti di parental control che limitino l’accesso a contenuti potenzialmente pericolosi in rete 
 Sensibilizzare, informare e formare gli educatori (insegnanti e genitori) in merito agli strumenti di comunicazione/interazione della rete
 Far conoscere e riconoscere ai bambini e ragazzi i pericoli della Rete: pedofilia e cyber –bullismo 
 Istruire i bambini e i ragazzi in merito alle strategie comportamentali per ridurre i rischi di esposizione
 Promuovere interventi di collaborazione, tutoring aiuto reciproco
 Attuare percorsi di educazione alla convivenza civile e alla cittadinanza
 Predisporre momenti di formazione/autoformazione per i docenti sulle strategie di gestione del fenomeno.

 

COME SI SVOLGE LA PREVENZIONE

La prevenzione, applicata nelle scuole e nei Centri di Aggregazione Giovanile, è principalmente rivolta ad alunni, docenti, genitori e stakeholder (coloro i quali nutrono un interesse nei confronti dell’associazione e delle sue attività), e prevede le seguenti linee di intervento:

la sensibilizzazione. In collaborazione con le scuole ed i Centri di Aggregazione Giovanile, l’Associazione organizza dei convegni di informazione e sensibilizzazione (finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), per far conoscere meglio, le problematiche legate al bullismo e al cyberbullismo (i primi sintomi, le conseguenze fisiche e psicologiche negli adolescenti vittime, applicazioni per denunciare atti di bullismo, figure a cui rivolgersi).
L’informazione. Essere informati consente di riconoscere la problematica che si presenta ed esser più sicuri e consapevoli sulle procedure da compiere e sulle figure di riferimento a cui rivolgersi in caso di necessità.
La formazione. Prevede incontri concordati, all’interno dei quali l’associazione mette a disposizione i suoi professionisti (psicologi, assistenti sociali, sociologi, pedagogisti), che illustreranno: tecniche comportamentali, strumenti e applicazioni per controllare, prevenire e segnalare situazioni di bullismo; figure di riferimento ai quali rivolgersi in caso di necessità e tutte le procedure necessarie per contrastare il fenomeno.
La divulgazione. L’associazione organizza Convegni di Informazione e Sensibilizzazione per informare i cittadini sulle problematiche del bullismo e del cyberbullismo e sulle azioni da compiere per prevenire e contrastare tali fenomeni. 

 

PRINCIPALI METODOLOGIE UTILIZZATE

 Peer education
 Lezioni frontali
 Digital storytelling

 

DESTINATARI

Bambini ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 16 anni, genitori insegnanti.

 

AMBITO TERRITORIALE

Il progetto sarà realizzato in 20 regioni di Italia.

 

DURATA

Il progetto avrà una durata complessiva di 18 mesi.
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